
L’Istituto V. Gerace
è stato, anche quest’anno, parte attiva dell’organizzazione della giornata che
si è svolta appunto a Cittanova, in piazza San Rocco. La manifestazione è
cominciata con un corteo accompagnato da cori e striscioni (il titolo
dell’articolo è una delle tante frasi scritte su di essi) e giunto fino in
piazza dove oltre all’esibizione musicale da parte di ragazzi e ragazze di
tutte le scuole, vari sono stati gli interventi da parte degli studenti. Molti
sono i motivi per i quali ciascuno affermava di essere presente; c’è però, tra
tutti, un filo conduttore ed è qualcosa che più di uno ha sottolineato; si
tratta del non accettare le cose, del non pensare “Non è come vorrei, ma va
bene”. No! Non va per niente bene. Non possiamo semplicemente pensare che un
giorno tutto cambierà improvvisamente, che il futuro ci verrà regalato senza
alcuno sforzo. Ci sono cose che non vanno e anche se ormai da tempo riusciamo
comunque a conviverci, non per tutti è così; non tutti hanno abbastanza voce,
non tutti hanno la possibilità di essere ascoltati. Mettiamoci in testa che
possiamo essere noi i prossimi a subire un’ingiustizia, a sentirci dire “tu no,
mi dispiace”, a vederci chiudere in faccia una ad una le porte. Dunque, giornate come questa sono occasioni
da non perdere per noi ragazzi, momenti
che non saranno stati sprecati perché se ci sono motivi, cose per cui vale la
pena battersi, il nostro futuro è
sicuramente una di queste.
Francesca Perrelli VA
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