"Apertis verbis".
A chiare lettere
A chiare lettere
Mi ritrovo a chiedermi quante parole siano state scritte
fin'ora, quanti miliardi di lettere buttate giù su tastiere di computer, su
carta, e prima ancora chissà.
E che continuiamo a scrivere, scrivere e scrivere ancora,
ignorando che probabilmente ciò che tanto disperatamente tentiamo di esprimere
è già stato detto, chissà quando, chissà da chi.
Eppure non possiamo mettere a tacere questo istinto, impazziremmo
a lasciare le parole ribollire dentro di noi. E non mi resta che scrivere su
ciò che è stato già scritto, in una lingua antica quasi quanto ciò che tutti
tentiamo spasmodicamente di dire.
-
"Carpe diem,
quam minimum credula postero"
Cogli l'attimo,
confidando il meno possibile nel domani.
Potremmo
mai accettare, da umani, di vivere esclusivamente per il momento presente?
Saremmo mai
in grado di smettere di confidare nel domani, quanto di più incerto possa
esistere?
E' davvero
umano cogliere l'attimo, abbandonare la speranza in un futuro più roseo?
Non è forse
questa a tenerci in piedi, ad asciugarci le lacrime nella tristezza e a
portarci fino in cielo nella gioia?
.
"Per aspera ad astra"
Attraverso
le asperità fino alle stelle
Come quegli
eroi greci che, dopo la morte, erano condotti sull'Olimpo solo a patto di aver
compiuto immani fatiche impostegli dagli dei, anche noi, mortali e destinati a
svanire, dimenticati fra la moltitudine degli uomini, non possiamo che soffrire
tentando di arrivare in alto, ad occupare il posto che ci spetta fra i
migliori"
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"Frangar, non flectar"
Mi
spezzerò, ma non mi piegherò
E' una
sfida continua. So che prima o poi sapranno spezzarmi, riusciranno a farmi
crollare. Ma non riusciranno a piegarmi a loro piacimento. No, non giungerò a
compromessi, con gli altri o con me stessa. Sarò in piedi o sarò in ginocchio:
non accetto di essere messa a sedere.
-
"Odi et
amo. Quare
id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior."
"Odio
e amo.
Come sia
non so dire.
Ma tu mi
vedi qui crocifisso
Al mio odio
e al mio amore."
Fra l'odio
e l'amore vi è una zona franca, vi è un campo di battaglia, un territorio
perennemente conteso fra due eserciti che si scontrano: un giorno apparterrà al
primo, ed il giorno dopo al secondo. Ed è lì che vagano miliardi di amanti
disperati, domandandosi come sia mai possibile amare e odiare insieme, soffrire
come in croce a causa di un amore macchiato di odio, o di un odio schizzato
d'amore.
-
"Ab imo pectore"
Dal profondo
del cuore.
Mi chiedono
cosa scriva a fare, se poi lascio marcire ciò che ho scritto, se me ne
dimentico persino. Mi domandano perchè sprechi tempo, perchè di notte arrivi a
farmi bruciare gli occhi per null'altro che questo, per scrivere qualche parola
che nessuno mai ricorderà. E adesso rispondo, finalmente, dicendo che scrivo
perchè non riesco a parlare davvero, perchè tutti noi abbiamo la lingua
intrecciata alla menzogna, ed è solo quando sono sola con le parole che me ne
libero, mi spoglio di tutto ciò che non sono e scrivo dalla parte più remota di
me, quella che non trova spazio nella mia voce.
Francesca
Zucco II A
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