martedì 2 febbraio 2016

Not in my name

In questi 17 anni ho sentito tutto e di più sui musulmani. La guerra in Bosnia, il massacro contro i musulmani, l’11 settembre, le battaglie in Afghanistan e Iraq, la distruzione di popoli in Medio Oriente, ora l’Isis e i suoi molteplici attacchi. Io sono stanca e scocciata, la cosa sta diventando noiosa e monotona. Questa tragedia accaduta è stato un atto vile e vergognoso, ma bisogna dire no all’Islamofobia( termine che mi duole pronunciare o persino spiegare ad un bambino). Dovete sapere che le prime vittime del terrorismo da in molti definito islamico (che di Islam non ha nulla) sono i musulmani.. Terrorista è colui che scrive ‘’Bastardi Islamici’’ o ‘’Islam assassino’’ in prima pagina solo per vendere qualche copia in più, incitando solo odio e rabbia. E poi perché dovrei dissociarmi da una cosa che non appartiene alla mia religione? Il corano sostiene: chiunque uccida un uomo è come se avesse ucciso l’intera umanità. Quelli che hanno compiuto la strage di Parigi sono solo degli assassini, non musulmani. Siamo stanchi di ripetere ogni volta questo concetto. Chi commette atti di violenza o atteggiamenti estremisti è da definire criminale e basta. E la criminalità non ha religione! Io sono nata da 2 genitori musulmani. La religione mi è stata tramandata, ereditata, un po’ come tutti noi alla fine. Io ho scelto di seguire ciò che dice l’islam. L’Isis fa, 0.01% di ciò che l’Islam insegna. Mentre noi digiunavamo nel mese del Ramadan? Loro  uccidevano. Mentre noi pregavamo nelle moschee? Loro le bombardavano. Questa generalizzazione, ci offende, ci rattrista, un musulmano che vive in Europa si sente europeo a tutti gli effetti anche noi vorremmo vivere in un mondo di pace. E invece ci tocca insegnare ad un bambino cos’è il terrorismo, l’odio. Non distinguere conviene a chi vuol far passare solo un messaggio di odio verso chi non è come lui. Purtroppo alle persone piace più seguire gli slogan che ragionare. Spero proprio che la scuola possa a noi giovani a comprendere la complessità del mondo attuale, per poterlo migliorare. L’unico modo per non fare la guerra è non fare la guerra. 

Ilham Shaiti

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