Jason Levine, in
arte Fluency MC, è un audace Newyorkese con la passione per il rap e un metodo
tutto innovativo di insegnare la lingua inglese: nel giro di pochi anni è
diventato un vero e proprio fenomeno ed il web impazzisce per lui. Giunto a
Cittanova per la seconda volta, dopo la sua “lezione” abbiamo deciso di fare un
breve Q&A. Alla domanda “quali rapper ti ispirano maggiormente?” ci ha
risposto, giustamente, con una strofa
rap composta da lui in cui illustrava la sua top 20 nella quale rientravano,
tra gli altri, colonne portanti del genere hip-hop/rap come Eminem, Jay Z, Nas e Rakim. Di seguito riportiamo
invece l’intervista completa.
Q:
Tu scrivi delle canzoni per far sì che
l’insegnamento della lingua inglese sia molto più facile e divertente. Potresti
dirci come ti è venuta in mente l’idea di utilizzare questo simpatico e originalissimo
metodo?
A:
Bella domanda! Sapete, è divertente perché sono stato da
sempre appassionato di musica Hip-Hop, e non avevo occasione di sfruttare
questa mia passione in classe, fino a che un giorno, mentre stavo insegnando, a
New York, mi sono reso conto che i miei studenti non recepivano al meglio le
regole della lingua inglese, persino negli Stati Uniti! Dunque ho fatto sì che
loro ripetessero ancora e ancora solamente delle semplici frasi, ma questo era
ovviamente noioso. Si stava parlando di verbi irregolari, quindi ho pensato di
creare una canzone al riguardo, visto che tra l’altro ero anche un dj. Non l’ho
pianificato in realtà, è successo e basta e poi a loro è piaciuta, ha
funzionato, quindi ho cominciato a comporre altre canzoni.
Q:
Se possiamo chiedere, quanti anni hai e
da quant’è che fai questo mestiere?
A:
(ridendo) Ho 45 anni e ho cominciato ad
insegnare diciotto anni fa, anche se ho cominciato a fare canzoni otto, forse
nove anni fa, quindi per più della metà della mia carriera non ho proprio
insegnato così!
Q:
Gli Italiani ti fanno sentire a tuo agio?
E cosa ti piace del nostro Bel Paese?
A:
Devo dire che sono stato fortunato, sono
venuto molte volte qui in Italia, specialmente in Sicilia e nei pressi di
Reggio Calabria, e ovviamente mi sento a
mio agio con gli Italiani, mi hanno sempre accolto in modo davvero caloroso,
tutti gli studenti e gli insegnanti erano sempre così entusiasti , e poi c’è il
cibo delizioso, il tempo molto più tiepido rispetto a dove vivo io, anche se
sicuramente la cosa che apprezzo di più ogni volta che vengo qui è
l’interscambio, scoprire di più riguardo la lingua e soprattutto la cultura in
Italia.
Q:
Scommetto che il tuo progetto ti ha
permesso di viaggiare molto in tutto il globo, quindi quante cose nuove hai
imparato da questi viaggi e quante lingue conosci?
A:
Beh, quello che ho imparato è che ci sono
tantissime differenze nei vari Paesi del mondo che riguardano cultura,
tradizioni, ma altrettante cose in comune, soprattutto tra i giovani: grazie a
Internet c’è molta più condivisione, più comunicazione e in questo modo il
mondo si sta facendo sempre più piccolo, in questo senso. Nello stesso tempo,
veramente, ribadisco che ci sono davvero diverse tradizioni importanti
all’interno di ogni popolo ed è una cosa meravigliosa che dovremmo preservare.
E quello che spero è in realtà che si possa utilizzare quello che sappiamo,
quello che impariamo, per rendere il mondo migliore. Per quanto riguarda le
lingue, beh, riesco a dire una manciata di parole in un paio di idiomi diversi
ma in verità parlo in modo fluido solamente il Francese, ma solo quello
informale da usare nelle conversazioni, e un po’ di Spagnolo. Sto imparando
anche qualche parola di Italiano.
Seppur con la
consapevolezza che il suo metodo non possa sicuramente sostituire la guida dei
libri o di un insegnante, Fluency MC è riuscito dunque a sfruttare la predisposizione
dei giovani alla musica per creare qualcosa di fresco, giovanile e costruttivo,
fornendo tra l’altro un’ulteriore risorsa per l’apprendimento delle lingue
straniere anche a coloro i quali si mostrano più restii.
Damiano Falleti
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