domenica 21 febbraio 2016

INTERVISTA ESCLUSIVA A FLUENCY MC

Jason Levine, in arte Fluency MC, è un audace Newyorkese con la passione per il rap e un metodo tutto innovativo di insegnare la lingua inglese: nel giro di pochi anni è diventato un vero e proprio fenomeno ed il web impazzisce per lui. Giunto a Cittanova per la seconda volta, dopo la sua “lezione” abbiamo deciso di fare un breve Q&A. Alla domanda “quali rapper ti ispirano maggiormente?” ci ha risposto, giustamente,  con una strofa rap composta da lui in cui illustrava la sua top 20 nella quale rientravano, tra gli altri, colonne portanti del genere hip-hop/rap come Eminem,  Jay Z, Nas e Rakim. Di seguito riportiamo invece l’intervista completa.

Q: Tu scrivi delle canzoni per far sì che l’insegnamento della lingua inglese sia molto più facile e divertente. Potresti dirci come ti è venuta in mente l’idea di utilizzare questo simpatico e originalissimo metodo?
A: Bella domanda! Sapete, è divertente perché sono stato da sempre appassionato di musica Hip-Hop, e non avevo occasione di sfruttare questa mia passione in classe, fino a che un giorno, mentre stavo insegnando, a New York, mi sono reso conto che i miei studenti non recepivano al meglio le regole della lingua inglese, persino negli Stati Uniti! Dunque ho fatto sì che loro ripetessero ancora e ancora solamente delle semplici frasi, ma questo era ovviamente noioso. Si stava parlando di verbi irregolari, quindi ho pensato di creare una canzone al riguardo, visto che tra l’altro ero anche un dj. Non l’ho pianificato in realtà, è successo e basta e poi a loro è piaciuta, ha funzionato, quindi ho cominciato a comporre altre canzoni.
Q: Se possiamo chiedere, quanti anni hai e da quant’è che fai questo mestiere?
A: (ridendo) Ho 45 anni e ho cominciato ad insegnare diciotto anni fa, anche se ho cominciato a fare canzoni otto, forse nove anni fa, quindi per più della metà della mia carriera non ho proprio insegnato così!
Q: Gli Italiani ti fanno sentire a tuo agio? E cosa ti piace del nostro Bel Paese?
A: Devo dire che sono stato fortunato, sono venuto molte volte qui in Italia, specialmente in Sicilia e nei pressi di Reggio Calabria,  e ovviamente mi sento a mio agio con gli Italiani, mi hanno sempre accolto in modo davvero caloroso, tutti gli studenti e gli insegnanti erano sempre così entusiasti , e poi c’è il cibo delizioso, il tempo molto più tiepido rispetto a dove vivo io, anche se sicuramente la cosa che apprezzo di più ogni volta che vengo qui è l’interscambio, scoprire di più riguardo la lingua e soprattutto la cultura in Italia.
Q: Scommetto che il tuo progetto ti ha permesso di viaggiare molto in tutto il globo, quindi quante cose nuove hai imparato da questi viaggi e quante lingue conosci?
A: Beh, quello che ho imparato è che ci sono tantissime differenze nei vari Paesi del mondo che riguardano cultura, tradizioni, ma altrettante cose in comune, soprattutto tra i giovani: grazie a Internet c’è molta più condivisione, più comunicazione e in questo modo il mondo si sta facendo sempre più piccolo, in questo senso. Nello stesso tempo, veramente, ribadisco che ci sono davvero diverse tradizioni importanti all’interno di ogni popolo ed è una cosa meravigliosa che dovremmo preservare. E quello che spero è in realtà che si possa utilizzare quello che sappiamo, quello che impariamo, per rendere il mondo migliore. Per quanto riguarda le lingue, beh, riesco a dire una manciata di parole in un paio di idiomi diversi ma in verità parlo in modo fluido solamente il Francese, ma solo quello informale da usare nelle conversazioni, e un po’ di Spagnolo. Sto imparando anche qualche parola di Italiano.

Seppur con la consapevolezza che il suo metodo non possa sicuramente sostituire la guida dei libri o di un insegnante, Fluency MC è riuscito dunque a sfruttare la predisposizione dei giovani alla musica per creare qualcosa di fresco, giovanile e costruttivo, fornendo tra l’altro un’ulteriore risorsa per l’apprendimento delle lingue straniere anche a coloro i quali si mostrano più restii.

Damiano Falleti

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