Quest’anno è a Milano
che uno dei più grandi eventi mai
realizzati sull’ alimentazione e la nutrizione ha avuto sede. L’opportunità che è stata offerta a noi studenti del Liceo Classico di Cittanova
“Vincenzo Gerace “ di visitare l’EXPO si è rivelata entusiasmante e formativa
sotto tutti i punti di vista. Questo viaggio d’istruzione è iniziato il 29 ottobre 2015, a soli due
giorni dalla sua chiusura, ci ha permesso di osservare in un’area espositiva di
1,1 milioni di metri quadri, più di 140 Paesi differenti tra loro per usi,
costumi, tradizioni ma soprattutto per abitudini culinarie. Lo
slogan “ EXPO Milano 2015” è stato “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Si è cercato a lungo, infatti, di trovare
idee e soluzioni circa i problemi alimentari che affliggono alcune zone della
terra. Noi studenti, nonostante il lungo viaggio, abbiamo quindi potuto
conoscere, osservare e specialmente assaggiare i cibi migliori cucinati in
varie parti del mondo, scoprendo le tradizioni gastronomiche e agroalimentari
di ogni Paese. Infatti, è stato istruttivo, visitare vari padiglioni, dopo
lunghe file, e entrare in contatto con realtà diverse dalle nostre. Il logo stesso, realizzato in seguito a un concorso nel 2011, dimostra
che la fusione dei tre colori primari
possa dare origine a tante sfumature così come si è cercato di
compattare tutto il mondo in un’unica area. Tra i
padiglioni più curati nei dettagli spiccano sicuramente: quello del Kuwait, del
Qatar, del Brasile, dell’Austria, della Cina, del Marocco… passando così
rapidamente da uno stato all’altro pur rimanendo sempre nella stessa area.Come
durante ogni evento firmato EXPO, viene costruita una struttura che vada a
racchiudere un messaggio e un preciso significato, ad esempio la Tour Eiffel,
realizzata nel 1889 per l’esposizioneuniversaleaParigi. Quest’anno invece, grazie a un
disegno michelangiolesco revisionato e modificato dall’architetto Marco Balich,
venne collocato all’interno dell’EXPO l’ “Albero della Vita”. L’albero
simboleggia uno slancio rivolto al futuro, all’innovazione e alla tecnologia,
come lo dimostrano le radici rivolte verso l’alto.La straordinarietà della
struttura si ha quando, durante gli spettacoli serali, l’albero inizia ad
illuminarsi dando origine a giochi di luce e acqua spettacolari.La struttura
rimarrà fortunatamente all’interno di questa vasta area, probabilmente pronta a
diventare un futuro polo universitario.
Simona Pia
Surace, Lucrezia Raso
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