Davanti agli sconcertanti eventi del 13 Novembre l'UE garantisce sì l'aiuto a Parigi,ma non come organismo unico,bensì tramite i singoli Stati; appellatosi all'articolo 42.7 del trattato di Lisbona, Hollande chiede di attivare la clausola di solidarietà,che fin da subito è stata dimostrata dagli stati non comunitari.
In un contesto legato ad interessi bilancianti e complesse situazioni economico-sociali,gli Stati Uniti d'America confermano di essere presenti nelle parole del segretario di Stato Kerry,se pur le evidenti responsabilità degli States nella questione Siriana siano sotto gli occhi di tutta la comunità mondiale,non essendo difficile trovare parallelismi tra la Siria di oggi e la Libia del 2011,la quale,a detta del presidente del Consiglio italiano sarebbe assolutamente un errore da non ripetere,essendo abbandonata ad un regime poco identificabile,ma ad ogni modo simile a quello del Rais. Secondo Renzi la reazione militare è la prima soluzione da attuare,ma non può essere l'unica poiché una volta spodestato Al Baghdadi si dovrà dare a quei territori un volto nuovo e non lasciarli in mano ai ribelli di turno,come fatto in Libia,dove dopo l'uccisione di Gheddafi i miliziani hanno instaurato una dittaura fondata sulla violenza,dalla quale fuggono sempre più persone.
Luca Commisso
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