D- Come stai vivendo la tua esperienza
di alternanza scuola-lavoro?
R- Sono Carla Albanese e frequento la IV B. La
mia esperienza di alternanza scuola-lavoro è iniziata qualche settimana fa,
presso l’ospedale universitario “Magna Grecia” di Catanzaro.Il primo giorno
abbiamo fatto una visita della struttura e i caposala dei vari reparti ci hanno
spiegato cosa avremmo fatto nei giorni a seguire. Ci hanno diviso in gruppi e
ogni gruppo , ogni settimana, cambia reparto. Il secondo giorno ho assistito ad
una colonscopia e ho preso una prenotazione per una visita per telefono. Quando
però ho cominciato ad essere a contatto con pazienti operati da poco, quindi
con ferite ancora da rimarginarsi, il mio approccio è stato diverso, non sono
riuscita ad assistere alle medicazioni ed ho avuto un calo di pressione.
D- Quali sono le conoscenze pratiche
che stai acquisendo?
R- Ho capito
che sentirsi male in ospedale è molto rassicurante, un’esperienza da
provare!scherzi a parte, ho capito che in situazioni di panico è necessaria la
calma,ho capito come si medica una ferita da intervento di maxillo-facciale, so
come prendere una prenotazione e come si paga il ticket.Inoltre prima di
diagnosticare una malattia, bisogna accertarsi che ci siano tutti i sintomi e
che questi non coincidano con quelli di un’altra malattia. Ah, e ora lavo le
mani come i chirurghi prima di un intervento.
D- Ci sono
state difficoltà nel confrontarti nel mondo del lavoro e in quello dei grandi?
R- Si ,
inizialmente mi sono sentita troppo piccola e non solo per la mia età, in mezzo
ai dottori ed ai pazienti che soffrivano.
D- Per il
prossimo anno cosa suggerisci alla scuola per migliorare questo progetto?
R- A seguito
delle lamentele di professori e alunni stessi, proporrei di svolgere le varie
alternanze scuola-lavoro nelle ore pomeridiane ,ma solo nel caso in cui tutti i
professori accettino di non sottoporre gli studenti coinvolti a compiti o
valutazioni orali.
D- Il prossimo anno in quale ambito
vorresti andare?
R- Il
prossimo anno mi piacerebbe l’ambito musicale,dato che suono la chitarra.
D- Cos’hai
intenzione di fare all’università e che
lavoro vorresti fare?
R- Questo
progetto ti avvicina talmente tanto al settore sul quale hai dei dubbi che,
come nel mio caso, potrebbe addirittura smontarteli del tutto.Io ho scelto
l’ambito medico,ma era solo per essere sicura che non fosse la mia strada,
perché sono molto decisa a frequentare la scuola di Interni & Design a
Milano.
Federica Malivindi, Mattia Berto
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