domenica 21 febbraio 2016

Brace Yourself: Oscars 2016 are coming.


Febbraio. Per gli amanti del cinema questo non è un mese come un altro, ma è il mese della statuetta d’oro più famosa del mondo: sono in arrivo gli Oscar!  Così, come puntualmente accade da qualche anno a questa parte, all’annuncio delle Nomination di fine Gennaio il web si scatena. E, signore e signori, se si inizia a parlare di Oscar e web, dobbiamo tutti ammettere che solo un nome si fa prepotentemente largo fra i nostri pensieri: Leonardo DiCaprio. L’apparente avversione per questo fantastico attore da parte degli Academy Awards fa ormai scalpore e, talvolta, è oggetto di vera e propria derisione da parte del pubblico. Sono ormai incalcolabili i meme incentrati sulla piccola tragedia del nostro caro Leonardo, che quest’anno con “Revenant – Redivivo” raggiunge la sua quinta nomination all’Oscar. Che sia finalmente giunto l’anno d’oro? Il film sembra promettere bene, con ben dodici nomination totali, e dopo la vittoria come migliore attore ai Golden Globe (A Lady Gaga piace questo elemento.), i presupposti per una seconda vittoria ci sono tutti.
Eppure, non si può affatto cantare vittoria. Non solo in ballo ci sono altri grandi attori, ma c’è anche chi è già pronto a consolare DiCaprio, convintissimo che neppure quest’anno riuscirà a primeggiare. La concorrenza, infatti, è spietata. Figura, primo fra tutti, Bryan Cranston, maggiormente conosciuto per la sua interpretazione in Breaking Bad, serie televisiva che gli è valsa quattro Emmy e un Golden Globe, con “L’ultima parola – La storia vera di Dalton Trumbo”;  il premio Oscar Matt Damon con “Sopravvissuto - The Martian”; Eddie Redmayne, vincitore del premio Oscar come Migliore Attore lo scorso anno per “La teoria del tutto”, e quest’anno nuovamente in gara per “The Danish Girl”; Michael Fassbender con “Steve Jobs”, nominato per la prima volta agli Academy lo scorso anno come Miglior attore non protagonista per “12 anni schiavo, e da poco nelle sale italiane col film “Macbeth”.

Passando oltre, altra “appetitosa” categoria è quella riguardante la Miglior Attrice. In testa abbiamo senz’altro la giovanissima Jennifer Lawrence, che già vanta, a soli 25 anni, quattro nomination all’Oscar come Miglior Attrice, con una delle quali vinse, nel 2013, la statuetta d’oro con il film “Il lato positivo” (Ricordiamo tutti il suo meraviglioso capitombolo alla premiazione, vero?). Quest’anno è in gara con “Joy”, e pare che la sua carriera sia in pieno sviluppo: non per nulla è stata definita come “la più talentuosa giovane attrice di tutta l'America”. Tuttavia dovrà scontrarsi con la pluripremiata Cate Blanchett, che nel 2014 le ha soffiato il podio con la sua interpretazione in “Blue Jasmine”, e ora in gara con “Carol”. Abbiamo poi la 21enne Saoirse Ronan con “Brooklyn”, già alla sua seconda candidatura all’Oscar (la prima avvenne nel lontano 2008, alla tenera età di 14 anni, come Miglior attrice non protagonista per “Espiazione”), Brie Larson con “Room”, grazie al quale ha già portato a casa un Golden Globe, e Charlotte Rampling con “45 anni”, che riceve così la sua prima nomination all’Oscar all’età di 70 anni, dopo averne dedicati 51 al mondo cinematografico. La battaglia è ardua, e ogni film mette in evidenza le grandi capacità artistiche delle attrici protagoniste, ma chi la spunterà?

Altra ambitissima statuetta è sicuramente quella assegnata al Miglior Film, e anche in questa categoria è difficile fare dei pronostici. Chiaramente, la pellicola che si impone prevalentemente sulle altre è “Revenant – Redivivo”, grazie alle sue dodici Nomination, di cui due nelle categorie attoriali. Essa narra la leggendaria odissea di un esperto esploratore e conoscitore dei costumi indiani che, dopo diverse peripezie, viene abbandonato nella foresta senza armi né viveri dai compagni. A seguire “Mad Max: Fury Road”, secondo film per numero di candidature (dieci), ma l’unico in questa categoria senza alcun possibile Miglior attore/attrice, protagonista e non. Il film è ambientato in un futuro post apocalittico in cui si lotta per la benzina e per l’acqua, e dove il potere è detenuto da bande di automobilisti che combattono su strani veicoli. Al terzo posto troviamo “Sopravvissuto - The Martian”, che secondo la critica "ha saputo rimettere la scienza nella fantascienza", con sette nomination. Nonostante l'accoglienza positiva, non sono state poche le obiezioni di chi sostiene che “Interstellar”, film appartenente allo stesso genere, meritasse, lo scorso anno, un’uguale se non maggiore attenzione da parte dell'Academy.  La pellicola narra la vicenda di un astronauta, abbandonato su Marte poiché ritenuto morto. Egli deve dunque attingere al suo ingegno e al suo spirito di sopravvivenza, in modo tale da trovare un modo per comunicare alla Terra che è ancora in vita. Si presenta invece con sei nomination, tra cui Miglior attore non protagonista a Mark Ruffalo e Miglior attrice non protagonista a Rachel McAdams, il promettente "Il Caso Spotlight", narrante la storia vera di un gruppo giornalistico di Boston che svelò gli abusi sessuali perpetrati da oltre settanta sacerdoti locali ai danni di minori, insabbiati dall'autorità ecclesiastica. Sei sono anche le candidature per "Il ponte delle spie" di Spielberg: il film, ambientato ai tempi della Guerra Fredda, racconta la storia vera di uno scambio di prigionieri al confine sovietico. A seguire “The Big short - La Grande Scommessa”, con cinque nomination, tra cui Miglior attore non protagonista per Christian Bale, che si trova ad essere nuovamente rivale di Tom Hardy (candidato anche lui in tale categoria con “The Revenant – Redivivo”) dopo aver «combattuto» come Batman e Bane in “The Dark Knight Rises” di Nolan. La pellicola, che può vantare anche la presenza di attori quali Brad Pitt e Ryan Gosling, racconta degli eventi precedenti il 2008, anni in cui l’economia mondiale subì un forte collasso, e delle successive conseguenze. Infine abbiamo “Room”, nominato in quattro categorie, l'adattamento cinematografico del romanzo "Stanza, letto, armadio, specchio" di Emma Donoghue, ispirato al Caso Fritzl, episodio di cronaca nera in cui una giovane donna fu costretta dal padre a vivere per ben 24 anni imprigionata in un bunker sotterraneo, e, con tre nomination, "Brooklyn", il quale racconta la storia di una giovane donna irlandese emigrata duranti gli anni '50 negli Stati Uniti.

Ma nell'88esima edizione degli Academy awards non poteva mancare la candidatura di un capolavoro del cinema d'animazione, Inside Out, né l'eterna genialità del maestro italiano Ennio Morricone che, dopo aver ricevuto l'Oscar Onorario nel 2007, è nuovamente candidato per la composizione della Miglior colonna sonora con “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino, categoria in cui figura anche Star Wars: Il risveglio della Forza”.

Per concludere, è assolutamente doveroso rivolgere un pensiero ad Alan Rickman che con la sua morte, avvenuta all’età di soli 69 anni, ha lasciato un immenso vuoto nel mondo cinematografico e teatrale. La notizia, data dalla famiglia, ha senza dubbio sconvolto le coscienze di molti, e addolorato chi aveva sempre visto in lui la figura di Severus Piton, celeberrimo insegnate di Pozioni della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Per alcuni un attore simbolo della propria infanzia, per altri semplicemente un artista di inestimabile valore, Alan è stato affettuosamente ricordato da moltissimi suoi colleghi, primo fra tutti Daniel Radcliffe, che lo dipinge come un uomo affabile, disponibile ed estremamente positivo. Nella sua lunga carriera non si è dedicato solo alla produzione di pellicole per il grande schermo, ma anche per il piccolo (ricordiamo, ad esempio, “Rasputin - Il demone nero”, per cui vinse il Golden Globe) e, soprattutto, al teatro, sua principale passione.Un grande attore, un grandissima persona, rivolgiamo un ultimo saluto ad un uomo che rimarrà Sempre nei nostri cuori.
Rachele Elia

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