Poesie di Monica Crimeni, V A
Lettera
di un amore perduto
Metro: sonetto
A Orfeo…
Tu
lasciasti qui un po’ della tua luce,
qui
dove ormai la mia anima cuce
il
vibrar delle sonore tue onde
che tu
per me cantasti in controluce.
E
superasti del fiume le sponde,
incontrasti
dèi con lo sguardo truce,
attraversasti
l ‘antro con le fronde.
Ma
quando tu, nel camminar, ansioso
di
avermi, ti voltasti per guardarmi,
tentai
di abbracciare te, mio sposo.
Le tue
membra scomparvero ed io,
in un
pianto sì struggente e copioso,
ti
amerò per sempre. Sussurrai “Addio”.
... Tua Euridice
Lettera
di un amore ritrovato
Metro: sonetto
Admeto,
Ti
scrivo perché non posso parlare,
l’Oltretomba
mi ha sottratto la voce,
ma
io ti amo ancora e posso ascoltare
se
piangi la mia morte precoce.
Io
sono morta, sì, ma ho vissuto
in
te, per la tua vita io ti ho amato
più
di quanto forse avresti voluto
e
allora mi hai persa, ma sei rinato.
Sono
tornata su, io ora sono qui
e tu
sei con me, pronto per riamarmi,
nonostante
il mio pallore. Così
io
compresi il tuo amore per me,
da
quando giù la mia anima sparì.
Non
morirò ancora e vivrò, con te.
Alcesti